Felonica

Furono i monaci benedettini nel 944 - secondo la prima testimonianza scritta - a stabilirsi a Felonica, ove fondarono l'abbazia di Santa Maria Assunta ma fu poi Matilde di Canossa, a favorirne il consolidamento patrimoniale.

La storia

Comunità valdese - Elevata a Comune dagli austriaci col Congresso di Vienna, testimonia sin dai primi anni del 900, la presenza di una importante comunità valdese, nata in seguito all'attività di evangelizzazione di pastori e colportori verso i braccianti che operavano nella zona del Po.
Durante la Seconda guerra mondiale il complesso abbaziale fu colpito da un bombardamento e gli edifici monastici ne risultarono distrutti, mentre rimasero la chiesa e il campanile, tuttora utilizzati per il culto.

È sede anche di un museo civico inserito nel Sistema Museale Mantovano e riconosciuto dalla Regione Lombardia, il Museo della seconda guerra mondiale del fiume Po, ed è stata parte dell’Unione dei comuni Sei Oltrepò.
Il paesaggio rurale è caratterizzato da corti, “loghini”, edicole e capitelli e i siti di maggiore interesse sono la Pieve romanico-gotica di Santa Maria Assunta, il settecentesco Palazzo Cavriani, già sede municipale, la Chiesa Evangelica Valdese, edificata nel 1905, la Camera del Lavoro, costruita tra 1946 e 1947, la corte “La Cascina” e la corte “La Palazza.

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